#Bari 2020. P. Patton, lavorare insieme nello spirito del Documento di Abu Dhabi

#Bari 2020. P. Patton, lavorare insieme nello spirito del Documento di Abu Dhabi

“Nello spirito di Abu Dhabi, occorre lavorare insieme, anche con i musulmani e gli ebrei, perché le religioni possono e devono dare un contributo di valori fondamentali che possono sostenere la cultura della pace”. Lo ha affermato p. Francesco Patton, custode di Terra Santa, per il quale è necessario “agire sulle persone a livello popolare per la capillarità di diffusione che le Chiese – e lo stesso vale per l’Islam e l’ebraismo – hanno”. Secondo il custode di Terra Santa, inoltre, c’è poi “un contributo che va dato cercando la via dell’unità tra le comunità cristiane, non solo tra i riti della grande famiglia cattolica, ma anche in una prospettiva ecumenica per parlare con una voce sola”.
L’esperienza che padre Patton ha portato all’incontro dei vescovi del Mediterraneo è quella della “complessità”: “ognuno dei Paesi del Medio Oriente che sia affacciano sul mare ha caratteristiche sue proprie”. Ci sono, ha ricordato, “Israele, la Palestina, il Libano, la Siria, Cipro e Rodi: da una parte l’iper-tecnologia, dall’altra la disoccupazione al 40%, dall’altra la guerra, gli hotspot che accolgono i rifugiati e i migranti e una forte instabilità politica generale”.