“Arrivo qui a Bari – afferma il card. Juan José Omella y Omella, arcivescovo di Barcellona – dalla Spagna, da Barcellona, e una delle cose che preoccupano anche noi è l’esigenza di accogliere e integrare i migranti che arrivano, aiutarli ad andare avanti e a trovare quello che desiderano. Ci preoccupa, però, anche la necessità di costruire lì, nei paesi in via di sviluppo, le condizioni perché non debbano fuggire forzosamente da guerra, fame e miseria, affinché possano partire solo se lo desiderano”.
“Come frutto concreto per il futuro – ha detto ancora l’arcivescovo di Barcellona – vorrei che da questo incontro sinodale delle Chiese che si affacciano sul Mediterraneo nascesse una volontà comune di impegnarci insieme, unendo gli sforzi. Certamente una delle vie da percorrere è quella dei corridoi umanitari, come state facendo qui in Italia. Noi in Spagna ancora non li abbiamo. Tutta Europa – ha concluso Omella y Omella – dovrebbe impegnarsi maggiormente nella soluzione di questo grande problema, che sta particolarmente a cuore alla Chiesa ma che coinvolge tutti, e solo se tutti cercheremo una soluzione insieme potrà essere risolto”.