“Come cristiani portiamo sempre la speranza, che significa avere Cristo con noi”. Lo ha sottolineato mons. Nicolas Antiba, protosincello dell’arcieparchia di Damasco dei Greco-Melkiti, arrivato a Bari per l’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace” dalla Siria “dopo anni di guerra e di difficoltà”. “Avere Cristo con noi non vuol dire che tutto va bene, ma testimoniare”, ha spiegato mons. Antiba ricordando che “il testimone è anche martire, come dice l’etimologia”. “Nel Vangelo, Cristo – ha aggiunto – ci ha chiesto di essere suoi testimoni e la testimonianza va fino alla morte”.
Secondo il protosincello dell’arcieparchia di Damasco dei Greco-Melkiti, “la pace del Mediterraneo non verrà soltanto quando ci sarà la pace politica”. “Noi – ha concluso – cerchiamo di essere prima di tutto pacifici con noi stessi, comprendere cosa vuol dire la pace e così possiamo aiutare anche i politici”.