“La sofferenza della gente, le sfide che affrontiamo tutti i giorni, la speranza”. Sono queste le “tre parole che possono riassumere la situazione della nostra popolazione e della Chiesa in Egitto”, ha spiegato mons. Botros Fahim Awad Hanna, vescovo di Minya, per il quale le Chiese possono dare un contributo fondamentale alla costruzione della pace nel Mediterraneo. Innanzitutto, ha sottolineato, in termini di “preghiera, che è la porta del Cielo e solo il Signore può aiutarci e sostenerci in questo periodo”; poi, “di solidarietà e di comprensione”. “Se uno è solo – ha osservato mons. Fahim Awad Hanna – la sua sofferenza è pesante, se invece sente qualcuno accanto, il suo dolore viene alleggerito”.
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